Che ci faccio qui
Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla.
Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla.
Devoto omaggio a TEMPI MODERNI di Chaplin, Contrattempi moderni ambisce ad esserne una rievocazione da III Millennio, dove la Domotica prende il sopravvento sui Tempi della vita creando Contrattempi.
L’ASINO è un‘opera sperimentale scritta in una fase di ricerca e studio delle teorie sulla scrittura polivocale, elaborate dal teorico americano Paul Castagno. Tipico del polivocale è il movimento dell’azione scenica creato da un dialogismo interno tra le voci che compongono l’opera, in continuo scontro dialettico fra di loro.
A dicembre 2001, tre mesi e mezzo dopo l’11 settembre, Stefano Sabelli partecipa con Vittorio Sgarbi (allora Sotto segretario ai Beni culturali) e Alain Elkan, alla prima Missione culturale del MIBAC in Afghanistan, promossa in sostegno del nuovo Governo Karzai. Della missione furono testimoni anche diversi giornalisti, fra cui Attilio Bolzoni di Repubblica.
Nel 1867, durante un viaggio in Italia – fra Roma, Ischia e Sorrento – Henrik Ibsen, autore attento ai mutamenti sociali e di costume, che per primo mette a nudo le contraddizioni della borghesia ottocentesca, crea Peer Gynt, la sua opera più fantastica e onirica. Per casuale coincidenza, lo stesso anno, Karl Marx, padre del materialismo storico, da alle stampe il Capitale, l’opera che forse più d’ogni altra può aver influenzato l’Ibsen autore di drammi sociali. Per questo dramma in versi, che appare distante e diverso dalla produzione più naturalista del padre della drammaturgia moderna, Grieg ha scritto musiche oggi certamente più note e popolari della stessa opera teatrale. Peer Gynt è una favola affascinante, dall’andamento picaresco, con mutamenti improvvisi, forse più adatti a un Fantasy cinematografico che a un’opera teatrale.